
Beatrice Hastings devant une porte di Amedeo Modigliani, 1915
Beatrice Hastings era lo pseudonimo di Emily Alice Haigh (27 gennaio 1879 – 30 ottobre 1943), scrittrice, critica letteraria, poetessa e teosofa inglese. Il suo lavoro era parte integrante della rivista britannica The New Age, che contribuì a editare insieme al suo amante, A. R. Orage (presidente della Società Teosofica di Leeds), prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.[1] La Hastings fu anche amica e amante di Katherine Mansfield, (che a sua volta fu amica di D. H. Lawrence, Virginia Woolf, Lady Ottoline Morrell e altri esponenti del Bloomsbury Group, le cui opere furono pubblicate per la prima volta su The New Age.) La Hastings ebbe anche relazioni amorose con Wyndham Lewis e Amedeo Modigliani.[3]
Biografia
Beatrice Hastings è nata a Londra ma è cresciuta a Port Elizabeth, in Sudafrica. Fu educata a Pevensey, nel Sussex, vicino a Hastings, da cui potrebbe derivare il nome scelto.[4] Dal 1896 al 1899 frequentò l’Università di Oxford per studiare letteratura.
Nel 1907 incontrò A. R. Orage, direttore della rivista The New Age, con il quale iniziò una relazione sentimentale. La Hastings iniziò presto a collaborare con la rivista e ne divenne una delle autrici più prolifiche, anche se la maggior parte dei suoi lavori apparvero sotto pseudonimo. Tra questi ricordiamo: Pagan, Alice Morning, A.M.A., E.H., B.L.H., Beatrice Tina, Cynicus, Robert a Field, T.K.L., D. Triformis, Edward Stafford, S. Robert West, V.M., G. Whiz, J. Wilson, Annette Doorly, Hastings Lloyd, Mrs. Malaprop e T.W.[4]
Il lavoro di Hastings per The New Age abbracciava molte forme e generi diversi, tra cui la corrispondenza, la parodia, la poesia, la polemica, la scrittura di viaggio, la prosa narrativa e il dialogo drammatico. In un’occasione si descrisse come “una poetessa minore di prima classe”.[5] Uno dei più grandi talenti della Hastings era la parodia, e compose parodie di molti suoi contemporanei, tra cui Ezra Pound, Filippo Marinetti e H. G. Wells.[6] La Hastings era anche schietta nelle sue opinioni femministe e la sezione epistolare di The New Age fornì lo spazio in cui sviluppò molte delle idee che avrebbero informato il suo trattato femminista del 1909, Woman’s Worst Enemy: Woman.
Nel 1914 Hastings si trasferì a Parigi e divenne una figura di spicco nei circoli bohémien grazie all’amicizia con Max Jacob. Condivise un appartamento a Montparnasse con Amedeo Modigliani e divenne una modella per 14 dei suoi dipinti,[7] tra cui il suo Nudo seduto del 1916. Un altro amico era il romanziere d’avventura Charles Beadle, con il quale aveva diverse cose in comune. Cresciuto a Hackney, Beadle trascorse un periodo in Sudafrica (partecipando alla guerra boera come membro della polizia britannica sudafricana) e pubblicò diversi romanzi sulla vita bohémienne a Parigi. Quando Beadle giunse in America, da Parigi, nel novembre 1916, indicò Hastings come il suo più stretto amico parigino.
Verso la fine della sua vita la Hastings si sentì esclusa dal riconoscimento letterario che riteneva le spettasse e incolpò Orage, che accusò di aver cospirato per tenerla fuori dai circoli letterari britannici. Pubblicò un pamphlet, The Old New Age (1936), in cui criticò aspramente Orage, definendolo “un rustico, uno zotico, uno snob”.[8] La Hastings sostenne di aver “offeso l’amour-propre maschile di Orage, e per questo è stata fatta vittima di una cabala sociale […] Sebbene si ritenga che molti dei contenuti di questo pamphlet siano esagerati, esso fa comunque luce sulla già ben documentata misoginia di Orage e sull’esperienza di essere un’autrice donna negli anni Dieci.
Nel 1943, probabilmente malata di cancro, si uccise con il gas di un fornello domestico.
Riconoscimenti postumi
Sebbene in vita la Hastings fosse considerata una figura letteraria relativamente minore, in tempi più recenti è stata elogiata per il suo uso innovativo degli pseudonimi e per le sue posizioni femministe pionieristiche.
Wallace Martin la cita nel suo studio fondamentale su The New Age, commentando che “Beatrice Hastings ha mostrato una sorprendente versatilità come recensore, poeta e satirica; era più efficace, anche se inutilmente maliziosa, in quest’ultima veste”[10].
Il critico letterario Robert Scholes ha osservato che “la Hastings, che era una presenza importante nella redazione del New Age prima della guerra, ebbe una vita infelice che si concluse con il suicidio, non ricevendo mai il riconoscimento come scrittrice che cercava”[11].
Teosofia
La Hastings si era convertita alla Teosofia. Tentò di difendere Helena Blavatsky dalle accuse di frode e plagio. Nel 1937 pubblicò due volumi intitolati Defence of Madame Blavatsky.[12]
Il lavoro teosofico di Beatrice Hastings
di R. Bruce MacDonald
Nel 1937, Beatrice Hastings, dopo aver letto le Lettere del Mahatma e dopo essersi imbattuta negli ignominiosi attacchi rivolti a H.P. Blavatsky dalla Società di Ricerca Psichica, fu spinta dalla compassione e dalla giustizia a venire in aiuto della fondatrice della teosofia moderna, pur non essendo mai stata un membro del Movimento Teosofico. Conoscendo quasi a memoria Le Lettere del Mahatma, alla signora Hastings fu subito chiaro che le accuse e le conclusioni raggiunte nel Rapporto dell’S.P.R. e, più avanti, nell’opuscolo di Coulomb non erano basate sui fatti ed erano certamente diffamatorie. Ironia della sorte, quando iniziò i suoi sforzi per difendere il fondatore del Movimento Teosofico, trovò i maggiori ostacoli ai suoi sforzi provenienti dall’interno del Movimento Teosofico stesso.
Quando gli storici del futuro inizieranno a setacciare il Movimento Teosofico moderno, scopriranno che le battaglie condotte all’interno di quel Movimento sono state le battaglie combattute da coloro che hanno sostenuto le idee che hanno reso schiavo l’uomo per secoli e da coloro che hanno sostenuto le idee che promettevano di liberarlo da quella schiavitù. Roy Mitchell, teosofo canadese e sostenitore del programma originale che prometteva di liberare l’uomo dalla schiavitù, consegnò al Movimento Teosofico nel 1923 un’opera perspicace intitolata Theosophy in Action. I membri della Sezione canadese della Società Teosofica erano membri di una delle poche sezioni a sostenere gli sforzi della signora Hastings. Theosophy in Action ci dà un’idea della psiche di quella particolare sezione e del motivo per cui molti membri canadesi fecero il possibile per sostenere la difesa di Madame Blavatsky.
Mitchell capì che la Società Teosofica poteva essere rapidamente trasformata in una forza capace di aiutare a guidare l’umanità. Egli scrisse:
All’inizio la Società Teosofica, in quanto custode della filosofia più antica e più completa, occupava una posizione centrale tra tutte, per guidare, amplificare, ammonire e rispondere. Il suo lavoro consisteva nello spiegare la logica dei movimenti che la circondavano – anche i più folli – con simpatia e comprensione; nel fornire una letteratura, nel ricondurre le idee alle loro origini, nel riaffermare le antiche dottrine dell’anima dell’uomo che sono sopravvissute ai secoli, nell’insegnare quelle cose che sono fondamentali in tutte le grandi religioni e filosofie, e nel completare il percorso di cui ciascuno dei culti è un frammento. [Mitchell, p. 5]
In quel periodo i membri erano entusiasticamente coinvolti nei culti di Besant, Leadbeater e Krishnamurti. Mitchell non vedeva questo come un grande ostacolo quando sottolineava che:
I membri della Società cambiano con grande rapidità – molto di più di quanto non suppongano le persone che non conoscono i suoi registri – e un tempo molto breve è sufficiente per ricreare lo spirito di qualsiasi gruppo. Se, quindi, assumiamo i nostri compiti non come fine a se stessi, ma come una carica e una cultura per i membri entranti, l’intera Società può essere rifatta più vicina al primo stato d’animo in cui il lavoro è stato iniziato. [Mitchell, p. 29]
A quali compiti si riferisce Mitchell? Mitchell incentra i compiti dello studente teosofico sullo studio. Scrive ancora:
Il solo studio comparativo nutrirà. Lo sciocco si attacca a una sola esposizione della verità e muore di fame. Il saggio legge due libri e si nutre. Sa che nessuno dei due libri può essere completo ed esatto. Triangola sul suo argomento. Ogni libro fornisce il proprio rilevamento e viene stabilita una parallasse con la quale si possono misurare i valori. Una volta appreso il processo, l’uomo saggio continuerà ad orientarsi sul suo problema fino a vederlo a tutto tondo. Allora possiede i fattori da cui può ricavare la verità nella propria anima, e tale verità è la Teosofia. [Mitchell, pp. 32-33]
Per molti anni la Sezione canadese si è impegnata a riportare la Società Teosofica al programma originario. Ciò si riflette nel sostegno sproporzionato, tra le sezioni nazionali, al lavoro della signora Hastings in difesa di H.P. Blavatsky. I canadesi sottolinearono in un articolo apparso sul numero di marzo 1938 di The Canadian Theosophist che:
La campagna della signora Beatrice Hastings in difesa di Madame Blavatsky non ha apparentemente riscosso la simpatia dei teosofi professanti come ci si sarebbe potuto aspettare. È l’esperienza abituale di coloro che si alleano con un’organizzazione e imparano presto a pensare più alla macchina che a ciò che era destinata a fare, più all’aratro, all’erpice e al mietitore che al raccolto e alla mietitura.
Questo sentimento sarebbe diventato un ritornello comune negli anni successivi, quando Hastings, il Canadian Theosophist e l’OLE Critic cercarono di stimolare i membri a sostenere questa causa. Smythe, l’editore del Canadian Theosophist, ci dà un indizio sul perché i membri più ampi potrebbero essere stati riluttanti a sostenere la difesa di Madame Blavatsky. In ogni epoca sono i propagandisti della stampa e i leader del pensiero accademico a determinare l’opinione pubblica. Smythe cita Hastings in un numero del settembre 1938 della CT per dirci chi è (e probabilmente è stato) a dirigere segretamente la lotta contro H.P.B. e la teosofia:
Rebecca West “fa parte di una cerchia di recensori che vi parlerà di qualsiasi cosa, da Milton a Madame Blavatsky, e con la stessa impotenza critica, la banda di potenti log-rollers ( chi pratica lo scambio di favori, scambio di appoggi)che sono conosciuti nei circoli editoriali come Humph, Grumph e Blumph e la cui morsa sulla letteratura è stata una tragedia in questi vent’anni. Invano i giovani scrittori cercano di spezzare l’anello; non sarà spezzato finché queste persone non moriranno. L’anello è in gran parte cattolico, apertamente o segretamente, ed è abile nel copiare il metodo gesuita di fingere simpatia per la libertà e di permeare e assimilare (come il vostro pitone) qualsiasi movimento che minacci il futuro insediamento del potere temporale cattolico”.
La Chiesa cattolica non diventa il contenitore del potere mondiale per quasi 2000 anni senza capire come promuovere l’ignoranza tra la popolazione, rendendo più facile dividere, conquistare e assimilare qualsiasi gruppo che si formi per combattere l’ignoranza e promuovere una vera crescita spirituale. I membri della ST hanno dimostrato molto presto di essere suscettibili alle macchinazioni di divisione e conquista dei nemici della Società.
Come sarebbero potute andare diversamente le cose per la signora Hastings se una certa leadership teosofica l’avesse sostenuta e avesse contribuito a galvanizzare i membri all’azione. In una lettera a Frank Arthur Raincar del 1938, la Hastings esprime la sua frustrazione su questo fronte:
Le mie mani sono ancora danneggiate dalle centinaia di lettere, volantini e pacchi che ho dovuto fare all’inizio di FRIENDS [Amici di Madame Blavatsky – coloro che si sperava si sarebbero uniti e avrebbero combattuto con la signora Hastings per ripulire il buon nome di Madame Blavatsky]. Il tutto nell’aspettativa, basata su lettere di entusiasmo sfrenato da parte dei T, che un numero sempre maggiore di persone sarebbe arrivato e avrebbe fatto qualcosa. Signore, si parla di Maya! Non ho mai sognato di dirigere io stesso FRIENDS, ma ho scoperto che i vari FTS non lavorano insieme. Inoltre, Arundale e Co. e Purucker e Co. hanno senza dubbio capito fin dall’inizio quello che io ho capito solo un po’ più tardi: che quando HPB si mette in proprio, loro si estinguono; in un certo senso lo sapevo anch’io, ma non immaginavo la loro ambizione senza rimorsi e la loro determinazione a mantenere la presa. Ci vuole tempo perché un estraneo capisca che decine di nomi noti sono nomi di truffatori teosofici sul sentiero.
Sempre in un articolo dell’aprile 1939 sul Canadian Theosophist, Smythe cita Hastings che mette in guardia i teosofi su ciò che stavano facendo non dando il loro sostegno a H.P.B.:
È dovere dei teosofi richiamare l’attenzione della gente di tutto il mondo sulla “Difesa di Madame Blavatsky” che ho preparato con enormi sforzi e protestare contro la ripetizione di calunnie, sempre infondate e che ora vengono confutate una per una. E non rispondete che state facendo il vostro dovere leggendo La Dottrina Segreta e insegnandola agli altri. Sarebbe come classificarsi come un uomo che sente dire che il suo benefattore è un truffatore e risponde che è troppo occupato a spendere la sua fortuna per preoccuparsene”.
Oltre alla mancanza di sostegno da parte dei teosofi, la signora Hastings dovette affrontare anche attacchi alla propria reputazione. In un articolo della Hastings pubblicato nel numero di maggio 1939 di The Canadian Theosophist, la signora Hastings racconta come dovette respingere gli attacchi di quelli che potrebbero essere definiti agenti gesuiti all’interno della Società Teosofica. Pettegolezzi diffamatori portarono a un controllo delle donazioni fatte agli Amici di Madame Blavatsky per togliere il controllo alla signora Hastings e affidarlo a un comitato. Mentre la buona reputazione della signora Hastings veniva confermata da un revisore dei conti, la Hastings descrive nel suo articolo un altro aspetto dell’attacco contro di lei:
Mentre ero immersa nella melma di questo attacco, mi è stato riferito da un’autorità teosofica che alcuni membri del gruppo britannico di Adyar intendono rivolgersi all’S.P.R. per il ritiro del Rapporto Hodgson sulla base del libro della signorina Mary Neff! Il libro della signorina Neff, per quanto utile come compendio della storia di H. P. B., non è una risposta al Rapporto di Hodgson, e naturalmente il progetto è semplicemente un doppiogiochismo in piena regola, un tentativo di sottrarre il merito all’F.M.B., per non dire a me stesso come autore della “Difesa”.
Questo attacco indica chiaramente ciò che i nemici della teosofia temono. Il gruppo britannico di Adyar poteva tranquillamente far ritirare il Rapporto Hodgson dalla S.P.R., cosa che è stata fatta qualche anno fa e che non ha portato alla cessazione degli attacchi contro il buon nome di H.P.B.. Ciò che è stato pericoloso è stata una lotta pubblica che ha riunito tutti i teosofi nello spirito di riparare a una terribile ingiustizia e, forse, di ricordare ciò che li ha attratti alla Società in primo luogo, i suoi alti ideali. Nel processo Madame Blavatsky sarebbe stata reintrodotta al pubblico in una luce più simpatica, dando un appiglio alla montagna di ignoranza pubblica di una serie di dottrine che col tempo avrebbero potuto superare tale ignoranza, distruggendo così il potere temporale dei nemici della Verità.
Segue un elenco di articoli che descrivono in dettaglio la lotta di Hastings. Sarebbe istruttivo per molti membri del Movimento Teosofico leggere questi articoli e meditare su ciò che si può imparare dagli sforzi della signora Hastings e dalle intuizioni di una donna che ha trascorso la maggior parte della sua vita adulta a studiare la condizione umana. Una conclusione ineludibile di questa meditazione dovrebbe essere che tutti i teosofi dovrebbero ringraziare la signora Hastings per la sua dimostrazione di come si può essere fermi contro l’ingiustizia, come ci si può comportare in modo teosofico. Un’altra potrebbe essere quella di riconoscere la vergognosa storia del Movimento e decidere di fare meglio. Un rimedio per il Movimento potrebbe essere quello di guardare alla ricetta di Roy Mitchell descritta all’inizio di questo articolo e seguirla.
Altri articoli interessanti e libri della Hastings :
“Friends” Militant and Triumphant
The Canadian Theosophist: March, April, May 1938
The Canadian Theosophist: July 1938 – February 1939
Beatrice Hastings on the F. M. B.
Index to “The Mahatma Letters”
Called Home: Valiant Defender of H.P.B.
Letter from Smythe to Hastings
Letter from Hastings to Smythe
See Also: Hastings: Defence of H.P.Blavatsky
NOTE DA WIKIPEDIA :
References
- ^ “Beatrice Hastings: The Forgotten Modernist”. JSTOR Daily. 3 August 2022. Retrieved 18 August 2022.
- ^ Edensor, Louise. (2016). Une profession de foi pour tourjours: Katherine Mansfield and Beatrice Hastings in France. In Claire Davison, Gerri Kimber. Katherine Mansfield’s French Lives. Brill. pp. 23-39. ISBN 978-90-04-28368-8
- ^ Meyers, Jeffrey. (1985). The Craft of Literary Biography. p. 118
- ^ Jump up to:a b “Modernist Journals | Hastings, Beatrice (Emily Alice Haigh) (1879-1943)”. modjourn.org. Retrieved 23 March 2021.
- ^ Beatrice Hastings, ‘Two Reviews’, The New Age, 13.26 (23 October 1913), p.759.
- ^ See: “T.K.L.”, ‘The Way Back to America’ (NA 13.21); “T.K.L.”, ‘Wake Up, England!” (NA 15.8), “B.H. and K.M.”, ‘A P.S.A.’ (NA 9.4)
- ^ Adrian Searle (4 July 2006). “Rats’ teeth and empty eyes”. The Guardian. London. Retrieved 6 November 2021.
- ^ Beatrice Hastings, The Old New Age: Orage and Others (London: Blue Moon Press, 1936), p.18
- ^ Hastings, The Old New Age, p.3
- ^ Wallace Martin, The New Age Under Orage: Chapters in English Cultural History (Manchester: Manchester University Press, 1967), p.125.
- ^ Scholes, Robert. (2008). Paradoxy of Modernism. Yale University Press. p. 222. ISBN 978-0-300-10820-0
- ^ Gomes, Michael. “Beatrice Hastings and the Defence of Madame Blavatsky” (PDF). Archived from the original (PDF) on 28 December 2017. Retrieved 28 December 2017.
- ^ Washington, Peter. (1995). Madame Blavatsky’s Baboon: A History of the Mystics, Mediums, and Misfits Who Brought Spiritualism to America. Schocken Books. p. 203
Further reading
- Carswell, John, Lives and Letters, New York, New Directions, 1978.
- Gray, Stephen (1999). “Beatrice Hastings”. Free-lancers and Literary Biography in South Africa. Amsterdam: Rodopi. pp. 59–76. ISBN 90-420-0666-8.
- Johnson, Benjamin; Brown, Erika Jo, Beatrice Hastings: On the Life & Work of a Lost Modern Master, Pleiades Press, 2016.
- Mairet, Philip, A. R. Orage – A Memoir, New York, University Books, 1966.
- Mann, Carol, Modigliani, New York, OUP, 1980.
- Sichel, Pierre, Modigliani, New York, Dutton, 1967.