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Cominciamo con una bella ragnatela di rapporti teosofici : uno dei fondatori di Monte Verità Gusto Gräser aveva studiato a Vienna ed era venuto ad Ascona. Franz Hartmann aveva sperimentato a Vienna ed era venuto a Locarno. Rudolf Steiner aveva studiato a Vienna ed era venuto anche a Locarno e Ascona. Si sono incontrati fisicamente e/o spiritualmente a Monte Verità.
Il medico e scrittore Franz Hartmann conosceva a Vienna il poliedrico ed interessato all’esoterismo Friedrich Eckstein dalla metà degli anni 1880 , aveva già conosciuto la teosofia e aveva incontrato Blavatsky e Olcott in Inghilterra nel 1884; Hartmann trovò qui uno spirito affine e introdusse lui, e in seguito anche sua moglie Bertha Diener , a varie tecniche di yoga oltre alla teosofia . Eckstein, a sua volta, era un caro amico di Sigmund Freud , che in questo modo conobbe la teosofia e lo yoga. Nella cerchia di conoscenze di Eckstein figurava anche Rudolf Steiner , che all’epoca studiava a Vienna e che per primo entrò in intenso contatto con la teosofia attraverso questa fonte. Eckstein, era in rapporto con numerosi “grandi” della fine del secolo (XIX/XX), trasmise le sue idee teosofiche anche ad Anton Bruckner , Hugo von Hofmannsthal , Karl Kraus , Adolf Loos , Robert Musil , Rainer Maria Rilke , Felix Salten , tra gli altri altri , Arthur Schnitzler , Franz Werfel e Hugo Wolf . Quando Eckstein, autorizzato da un atto di fondazione emesso da Helena Blavatsky nel 1886, fondò una Società Teosofica viennese , Hartmann fu eletto presidente. ….
Karl Kellner , un industriale viennese della carta, entrò in contatto con la teosofia e lo yoga attraverso Hartmann. … Hartmann, Kellner e Theodor Reuss lavorarono dal 1902 in poi per diffondere un rito di massoneria egiziana di alto grado , che l’occultista inglese John Yarker aveva creato fondendo i riti di Memphis e Misraim. Per arrivare alla conquista dello spazio o a scientoligy cliccate quì. Ma per la storia di Bambi …

Felix Salten: Il creatore di Bambi e mille altre avventure
Felix Salten (nato Siegmund Salzmann il 6 settembre 1869 a Pest, nell’allora Austria-Ungheria) è l’autore che ha regalato al mondo uno dei personaggi più amati di sempre: Bambi. Sì, proprio quel cerbiatto che Disney ha trasformato in leggenda! Salten, però, era molto più di uno scrittore per bambini: un giornalista affilato, un osservatore della società e, occasionalmente, un provocatore di scandali.
Una vita tra lettere e leggenda
Nato in una famiglia ebreo-ungherese, Salten si trasferì a Vienna quando aveva appena quattro settimane. Cresciuto tra difficoltà economiche e sogni di gloria, abbandonò gli studi a 16 anni e iniziò a lavorare in una compagnia di assicurazioni. Ma le polizze non facevano per lui. Con il nome d’arte Felix Salten, pubblicò la sua prima poesia nel 1889 e presto si unì al gruppo letterario della Giovane Vienna, accanto a giganti come Arthur Schnitzler e Hugo von Hofmannsthal.
Scandali e passioni
La vita di Salten era tutt’altro che noiosa. Nel 1896 finì su tutti i giornali per aver schiaffeggiato Karl Kraus, un critico letterario che aveva divulgato dettagli piccanti sulla sua relazione con Ottilie Metzl. Questo gesto gli costò una multa, ma consolidò la sua reputazione di spirito focoso.
Non mancavano neppure le storie d’amore tumultuose: Salten ebbe una figlia illegittima, una relazione con un’attrice e, secondo i gossip, un paio di figli con la domestica di famiglia. Insomma, la sua vita privata era movimentata quasi quanto le trame delle sue opere.
Il successo di Bambi e oltre
Nel 1923, Salten pubblicò Bambi: Una storia di vita nella foresta. Più che una semplice fiaba, il libro esplorava i temi della sopravvivenza, della natura e dell’umanità vista attraverso gli occhi degli animali. Walt Disney trasformò questa storia in un capolavoro animato nel 1942, ma Salten aveva già venduto i diritti per soli 1.000 dollari: una somma irrisoria rispetto al successo globale del film.
Ma Salten non era solo “l’uomo di Bambi”. Era un prolifico giornalista e scrittore, con opere che spaziavano dalla satira sociale alle sceneggiature cinematografiche. Tra i suoi lavori più curiosi, si dice abbia scritto Josefine Mutzenbacher, un libro controverso sulla vita di una prostituta, anche se non lo ammise mai apertamente.
Gli ultimi anni
Con l’ascesa del nazismo, Salten dovette lasciare Vienna. Si rifugiò in Svizzera nel 1939, dove trascorse i suoi ultimi anni in relativa tranquillità, nonostante problemi finanziari e la nostalgia per la sua patria. Morì a Zurigo nel 1945, ma il suo spirito vive ancora nelle pagine dei suoi libri e nei cuori di chiunque abbia mai seguito Bambi nella foresta.