La Società Teosofica in Svizzera ha radici agli inizi del Novecento, con attività diffuse tra le regioni francofone e tedescofone e una storia intrecciata con le vicende della teosofia europea e figures come Annie Besant e Rudolf Steiner.theosophy+2
Fondazione ed espansione
Nel 1900 iniziarono conferenze a Ginevra tenute dal dott. Théophile Pascal, membro francese, che portarono già nel 1901 alla nascita delle prime logge affiliate alla sezione francese; gruppi analoghi nacquero presto anche nella Svizzera tedesca (Basel, 1902), con relazioni alla teosofia steineriana. Questo periodo vide tensioni tra la linea di Annie Besant – che ricevette la charter da Adyar per la costituzione della sezione svizzera nel 1910 – e i gruppi vicini a Rudolf Steiner, da cui scaturì una separazione organizzativa tra ‘Adyar’ e ‘Steineriani’ (poi antroposofi).wikipedia+2
Sviluppi e attività storiche
Dopo il 1910 la Società Teosofica Svizzera si sviluppò soprattutto tra i francofoni (Ginevra, Losanna), con la sezione svizzera ufficialmente sotto Adyar; le logge steineriane e il movimento antroposofico nacquero di fatto in parallelo e si radicarono soprattutto a Zurigo e Dornach. Nel 1930 la sezione svizzera organizzò il Congresso Europeo Teosofico con la partecipazione di Annie Besant e Charles Leadbeater; Georges Tripet fu tra i leader teosofici svizzeri e contribuì nel 1936 ad ospitare il Congresso Mondiale Teosofico a Ginevra.wikipedia+2
Teosofia e Monte Verità
Importanti relazioni si svilupparono con Monte Verità ad Ascona, luogo chiave per l’incontro fra teosofia, arte e avanguardie tra fine Ottocento e primo Novecento. Diversi membri svizzeri, sia teosofi che antroposofi, furono centrali nello sviluppo della comunità e delle iniziative spirituali e artistiche della zona. Esiste attualmente anche una Società Teosofica Ticinese, rifondata e attiva con conferenze e attività.theosophyart+4
Personaggi e strutture
Oltre ai citati Georges e Rachel Tripet, sono rilevanti Théophile Pascal (Ginevra), i rapporti con Steiner, e diversi gruppi locali. La sede della Società Antroposofica Internazionale, separata dalla teosofia “Adyar”, è a Dornach (Goetheanum), punto di riferimento mondiale per l’antroposofia, mentre la Teosofia “tradizionale” svizzera mantiene una presenza costante in ambito culturale e spirituale locale.goetheanum+1
In sintesi, la Società Teosofica in Svizzera ha testimoniato la coesistenza e il confronto tra diverse anime dell’esoterismo moderno, coinvolgendo figure chiave e incidendo profondamente su arte e spiritualità del territorio, con logge sia francofone che tedescofone attive ancora oggi.osservatore+2
- https://www.theosophy.world/encyclopedia/switzerland-theosophy
- https://www.osservatore.ch/teosofia-e-monte-verita_11093.html
- https://teosofia.me/letture/video/
- https://en.wikipedia.org/wiki/Anthroposophy
- https://en.wikipedia.org/wiki/Anthroposophical_Society
- https://goetheanum.ch/en/society/history
- https://theosophyart.org/2020/05/12/teosofia-arte-e-monte-verita/
- https://www.teosofica.org/it/news/notizie/scuola-europea-di-teosofia-ad-ascona,3,2527
- https://teosofia.me/wp-content/uploads/2023/08/the-swiss-theosofical-research-center-1.pdf
- https://ppl-ai-file-upload.s3.amazonaws.com/web/direct-files/attachments/84912325/e8b80eae-268a-4eea-a975-f14be25fd3d9
- https://teosofia.me
- https://it.wikipedia.org/wiki/Teosofia
- https://teosofia.me/2021/10/20/la-prima-pagina-della-storia-della-societa-teosofica/
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- https://www.teosofica.org/it/societa-teosofica/origine-e-storia/,5
- https://www.anthroposophie.ch/en/anthroposophy/topics/articles/anthroposophical-society/founding-of-the-anthroposophical-society.html
- https://www.anthroposophie.ch/en/anthroposophy/topics/articles/history-of-anthroposophy/early-years-1902-1912.html
- https://asconaretreat.org/who-we-are-and-things-to-do/
- https://www.unifr.ch/screl/de/assets/public/images/Zander%20_%20Theosophy,%20Anthroposophy,%20Rudolf%20Steiner%20and%20the%20Zeitgeist%20around%201900%20_%202021%20(exh.%20Stockholm).pdf
- https://teosofia.me/2021/01/19/theosophical-origins-of-monte-verita/
- https://en.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Steiner_and_the_Theosophical_Society
La Sezione svizzera della Società Teosofica (affiliata Adyar) fu fondata ufficialmente nel 1910, con la consegna della charter internazionale ad Annie Besant. L’evento avvenne a Ginevra, in seguito alle attività teosofiche iniziate già dal 1900 nella Svizzera francese e tedesca, con la costituzione di logge affiliate alla sezione francese e l’espansione verso Basilea e Zurigo.theosophy+1
Dettagli fondazione
- Luogo della fondazione: Ginevra theosophy
- Anno: 1910 theosophy
- Contesto: Dopo una fase preparatoria iniziata con conferenze di Théophile Pascal e la nascita delle prime logge tra 1900 e 1907, la charter internazionale fu richiesta e concessa da Adyar (India), guidata da Annie Besant, segnando la separazione amministrativa dalla Società Teosofica francese. theosophy
- Primi gruppi: Attivi sia nella Svizzera francofona (Ginevra, Losanna) che nella Svizzera tedesca (Basilea, Zurigo), con interazioni complesse con il movimento di Rudolf Steiner e la futura Antroposofia. theosophy
La sezione svizzera rimane uno dei più antichi e costanti gruppi teosofici europei, con una storia di logge attive in diverse città da più di un secolo. teosofia+1
- https://www.theosophy.world/encyclopedia/switzerland-theosophy
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- https://ppl-ai-file-upload.s3.amazonaws.com/web/direct-files/attachments/84912325/e8b80eae-268a-4eea-a975-f14be25fd3d9/
I principali esponenti teosofici in Svizzera furono Theophile Pascal, Annie Besant, Rudolf Steiner (solo inizialmente e indirettamente), Anna Kamensky, Georges Tripet, e Rachel Tripet.
Primi promotori e fondatori
- Theophile Pascal: Fu il primo a tenere conferenze teosofiche a Ginevra nel 1900, che portarono alla creazione della prima loggia svizzera affiliata alla sezione francese.
- Annie Besant: Leader internazionale, fu decisiva nella fondazione della sezione svizzera nel 1910, concedendo la charter ufficiale.
- Rudolf Steiner: All’inizio supervisionò i gruppi teosofici di lingua tedesca (Basilea, Zurigo), che però si distanziarono con la fondazione della sezione svizzera e la successiva nascita dell’Antroposofia. A questo proposito vi suggerisco di leggere anche la storia della Società Antroposofica strettamente legata alla Svizzera teosofica https://cesnur.com/gruppi-teosofici-e-post-teosofici/la-societa-antroposofica/
Espansione e figure di riferimento
- Anna Kamensky: Russa esiliata, fondò nel 1924 a Ginevra la “Società Teosofica Russa fuori dalla Russia” e divenne docente all’Università di Ginevra, svolgendo un ruolo centrale nell’ampliamento della sezione svizzera e nella gestione del Centro Teosofico Internazionale dal 1928.
- Georges Tripet e Rachel Tripet: Attivi dagli anni ’30, divennero organizzatori e promotori della sezione, rafforzando la presenza teosofica in Svizzera francese; Georges Tripet fu segretario generale dal 1935 e curò il Congresso mondiale del 1936 a Ginevra.
Altri nomi rilevanti
- H. Stephani: Primo segretario generale ma protagonista di una crisi e della scissione interna nel 1920.
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Tabella riassuntiva
| Nome | Ruolo/Funzione | Periodo | Note |
|---|---|---|---|
| Theophile Pascal | Primo conferenziere | 1900-1901 | Avvio attività a Ginevra |
| Annie Besant | Fondatrice internazionale | 1910 | Crea sezione svizzera |
| Rudolf Steiner | Supervisione gruppi tedeschi | 1902-1910 | Poi fonda Antroposofia |
| Anna Kamensky | Organizzazione, docenza | 1924-1952 | Fondatrice della Società Russa |
| Georges Tripet | Segretario generale, organizzatore | 1935-1981 | Congresso mondiale 1936, rilancio attività |
| Rachel Tripet | Attivista | 1930-1980 | Collaborazione con Georges Tripet |
| H. Stephani | Primo segretario generale | 1910-1926 | Crisi interna, divisione |
| C. Jinarājadāsa | Presidente visiting | 1947 | Incontri europei, presenza in Svizzera |
Questi nomi rappresentano i principali punti di riferimento storici per la Società Teosofica in Svizzera tra XX e XXI secolo, sia nella fondazione che nello sviluppo e nella continuità del movimento teosofico svizzero.
Mary Anderson fu una figura rilevante nella storia della Società Teosofica, nota principalmente per la sua attività internazionale e il suo ruolo organizzativo e divulgativo in Europa, inclusa la Svizzera negli anni centrali del XX secolo.
Attività teosofica
- Mary Anderson fu segretaria generale della Società Teosofica in Svizzera dal 1968 al 1978, contribuendo notevolmente alla continuità e all’apertura verso il pubblico delle dottrine teosofiche nel paese.
- Oltre che in Svizzera, è ricordata per aver lavorato anche in Inghilterra e in altri paesi europei, assumendo incarichi di rappresentanza e tenendo conferenze internazionali.
Riconoscimenti e retaggio
- Anderson partecipò attivamente ai congressi mondiali teosofici e fu considerata una delle voci più autorevoli della sezione europea, collaborando anche con Georges Tripet e con la federazione francese.
- È citata in diverse pubblicazioni teosofiche come esempio di dedizione, apertura intellettuale e capacità di dialogo inter-tradizionale.
Mary Anderson rappresenta quindi una delle figure femminili più importanti per la diffusione e la direzione della Società Teosofica svizzera nell’era contemporanea, apprezzata per la sua opera divulgativa ed educativa.
Georges Méautis è stato un eminente hellenista svizzero, nato a Montreux nel 1890 e morto a Neuchâtel nel 1970. Dopo aver studiato in più università europee, ottenne il dottorato nel 1918 e divenne professore di lingua e letteratura greca all’Università di Neuchâtel, dove fu anche rettore e decano. Disseminò numerosi lavori sull’antichità classica e la letteratura greca, molti dei quali premiati dall’Académie française.
Oltre alla carriera accademica, fu un fervente membro e presidente della Società Teosofica svizzera e pubblicò lavori anche sotto pseudonimo critici verso René Guénon e il suo libro sul teosofismo. Fu anche un pythagorista convinto, argomento che approfondì in un’opera specifica.
Premi e riconoscimenti importanti includono vari premi dell’Académie française e l’onorificenza di dottore honoris causa dell’Università di Atene. Fu incaricato di incidere su un muro di granito a Neuchâtel i precetti della saggezza ellenica, che rappresentavano la sua filosofia di vita.
Tra le sue opere principali si annoverano studi sui misteri eleusini, l’aristocrazia ateniese, la mitologia greca, e molti altri saggi su letteratura e cultura classica.
In sintesi, Georges Méautis fu un accademico e teosofo svizzero con un contributo importante alla filologia, alla filosofia antica e alla teosofia.
Alfredo Pioda (1848-1909) è stato un importante teosofo, filosofo, giurista e politico svizzero di Locarno. Nel 1889 Pioda, insieme a Franz Hartmann e alla contessa Constance Wachmeister, progettò la fondazione di un convento teosofico laico chiamato “Fraternitas” sulla collina della Monescia, oggi conosciuta come Monte Verità, di cui Pioda era in gran parte proprietario. Questo progetto ambizioso mirava a creare un luogo di vita secondo i principi della teosofia, un ambiente di fratellanza umana e studio spirituale all’aria aperta e lontano dal mondo, ma non venne mai realizzato perché Pioda dedicò poi le sue energie alla politica nella rivoluzione liberale ticinese del 1890 e più tardi vendette il terreno.
Il terreno della Monescia fu infine acquistato da altri fondatori che nel 1900 diedero origine alla cooperativa Monte Verità, che divenne un polo di attrazione per movimenti utopisti e riformatori di vita alternativa tra capitalismo e comunismo.
Pioda fu presidente della loggia teosofica milanese H.P. Blavatsky e pubblicò numerosi scritti su teosofia, storia e spiritismo. Fu inoltre molto attivo in politica come membro del Gran Consiglio del Canton Ticino e del Consiglio nazionale, militando per il partito liberale radicale. La sua figura è associata alla diffusione della teosofia anche in Italia, dove collaborò alla fondazione del primo Centro di Studi Teosofici a Milano nel 1891.
In sintesi, Alfredo Pioda è una figura centrale nella storia teosofica di Locarno e del Monte Verità, noto per il suo impegno nella diffusione della teosofia e per il progetto non realizzato del convento teosofico “Fraternitas”.
Alfredo Pioda cita il premio Nobel William Crookes in Memorabilia (pubblicato nel 1908).
Non risulta però, dalle fonti che conosciamo, che i due fossero amici diretti o che abbiano avuto uno scambio personale. Più verosimilmente:
- Pioda conosceva e stimava Crookes come scienziato che, pur essendo membro della Royal Society, aveva osato investigare il mondo invisibile e difendere pubblicamente la possibilità di fenomeni medianici autentici.
- In Memorabilia Pioda lo cita come autorità scientifica che legittimava una visione “oltre il materialismo”. Per Pioda, Crookes era un esempio di come la scienza potesse aprirsi allo spirituale.
- Questo rientra nella sua strategia culturale: mostrare che la Teosofia non era in contrasto con la scienza, ma poteva anzi trovarvi conferme.
Dunque:
Il riferimento in Memorabilia serve a rafforzare l’idea che il nuovo paradigma teosofico non è “fantasticheria”, ma trova sponde anche in scienziati riconosciuti.
Crookes probabilmente non conosceva Pioda personalmente.
Pioda conosceva bene le pubblicazioni di Crookes (soprattutto Researches in the Phenomena of Spiritualism, 1874).
Cronologia: Società Teosofica Svizzera — principali tappe
| Periodo | Evento / trasformazione | Note e riferimenti |
|---|---|---|
| Fine XIX secolo (anni 1890s) | Prime attività teosofiche in Svizzera, con conferenze, circoli di studio e traduzioni | In Ticino e in Svizzera tedesca iniziano a circolare le idee teosofiche. Alfredo Pioda assume un ruolo centrale nella promozione in area ticinese. |
| 1900 | Nasce ad Ascona la colonia di Monte Verità su terreni di Alfredo Pioda (allora “Monescia”) | Non una fondazione esplicitamente teosofica, ma fortemente influenzata da correnti vegetariane, naturiste, spirituali e utopiste. Monte Verità diventerà un polo culturale che collabora e risuona con la Teosofia. |
| Primi anni del XX secolo (1900–1910) | Attività del gruppo teosofico ticinese; conferenze e diffusione degli scritti di Blavatsky, Besant e altri | Gli ambienti teosofici ticinesi promuovono circoli di lettura e seminari; si rafforzano i collegamenti con la Società Teosofica di Adyar. |
| 1912–1913 | Rottura tra Rudolf Steiner ed Annie Besant → nascita dell’Antroposofia | Questo conflitto ha riverbero anche in Svizzera e tra i teosofi di lingua tedesca; contribuì a una significativa divisione interna nella rete europea. |
| Anni 1910–1930 | Monte Verità diventa un punto di convergenza per pensatori spirituali, artisti, utopisti, anarchici e spiriti liberi | Anche se non direttamente gestito dalla STS, Monte Verità rimane un luogo vivace di scambio culturale e spirituale, seguendo un paradigma che la STS aveva contribuito a promuovere. |
| Periodo tra le due guerre (anni 1920–1930) | Declino e frammentazione di molte organizzazioni esoteriche | Le tensioni interne e l’emergere di altri movimenti spirituali (es. Antroposofia) riducono la visibilità teosofica pubblica. |
| Seconda metà del XX secolo | Attività della Società Teosofica continua in forma ridotta | In Svizzera la STS mantiene circoli di studio e collegamenti con le sezioni di Adyar e con altre reti europee. |
| 2009 | Rinascita del movimento teosofico ticinese | Il 29 settembre 2009 rilancio della la presenza teosofica ad Ascona con la ricostituzione della Società Teosofica Ticinese. |
| 2020–oggi | La sede centrale della Società Teosofica Svizzera è ad Ascona. La biblioteca teosofica svizzera si trova presso l’International Center / Libreria Teosofica Internazionale ad Ascona. Proposte di soggiorno, seminari e ritiri teosofici si svolgono nell’Ascona Retreat gestito dalla Società Teosofica Adyar. | – Biblioteca teosofica: The Swiss Theosophical Library, archivio con oltre 3500 volumi in tedesco, italiano e francese e Inglese. teosofia.me+1 – Retreat: il TS-Adyar Ascona Retreat organizza seminari, conferenze e soggiorni spirituali nei locali di Ascona. ts-adyar.org+1 |
A tutt’oggi la Svizzera dal punto di vista teosofico è un’agenzia presidenziale. Andrea Biaasca-Caroni è il rappresentante e sua moglie Greta la Presidente dell’associazione senza scopo di lucro di diritto svizzero che detiene i beni mobili e immobili. A Ginevra c’è una bella sede grazie al lascito Meyer. Si contano logge ad Ascona, Ginevra, Zurigo e un centro a Lugano. L’obiettivo è quello di tornare ad essere una sezione.
L’articolo “Dagli archivi: Ideali di pace e fratellanza” di Anna Kamensky, originariamente apparso sull’American Theosophist nel 1934 e ripubblicato nel numero gennaio-febbraio 2008 della rivista Quest, discute il ruolo della teosofia nella promozione della pace e della fratellanza, specialmente nel contesto della situazione mondiale di allora come pure in quella contemporanea. Kamensky, con esperienza personale di oppressione e fuga dalla propria patria (la Russia sovietica), riflette sul fatto che la pace duratura non può essere ottenuta solo da leggi esteriori o piani intellettuali, ma richiede un profondo sforzo spirituale e un cambiamento interiore.
Specificamente per la Svizzera, l’articolo racconta di un ciclo di conferenze in corso a Ginevra, nella grande sala ‘Reformation’, intitolato “Forum”, dove vari leader internazionali discutono il problema della pace universale. L’idea chiave è che il mondo deve superare i metodi bellici e costruire un regno di pace basato su sacrificio di sé, unità della vita e fratellanza spirituale, radicata nello Spirito e realizzata attraverso il potere interiore dello Spirito.
Kamensky sottolinea che senza un vero cambiamento nella coscienza e l’amore saggezza delle persone al potere, i tentativi di riforma rimangono insufficienti. Solo se le riforme sono spiritualmente ispirate, e se le “forme-pensiero” di odio e sfiducia spariscono, si potrà veramente raggiungere la pace. Il testo mette in guardia contro un materialismo poco illuminato e la sopraffazione ideologica, con riferimenti critici alla tirannia atea sovietica e alle sue violazioni di diritti umani e libertà.
In sintesi, la teosofia in Svizzera, secondo Kamensky, è parte di un movimento globale volto a essere portatore di luce spirituale, messaggero e riformatore al fine di trasformare l’oscurità mondiale in luce e costruire un futuro di vero amore, comprensione e fratellanza spirituale.
Dagli archivi: Ideali di pace e fratellanza
Di Anna Kamensky
Originariamente pubblicato nel numero di GENNAIO-FEBBRAIO 2008 della rivista Quest.
Citazione: Kamensky, Anna. “Dagli archivi: Ideali di pace e fratellanza.” Quest 96.1 (GENNAIO-FEBBRAIO 2008): 30-31.
Il seguente articolo, “Ideali di pace e fratellanza”, è apparso sull’American Theosophist nell’aprile 1934. Sebbene oggi la Russia sovietica non rappresenti più la minaccia identificata nel 1934, le questioni che riguardavano i teosofi e Anna Kamensky a quel tempo continuano a minacciare il nostro mondo. Purtroppo, le violazioni dei diritti umani, la povertà e i “decreti contro la libertà di pensiero, di credo e di coscienza” continuano a impedire che la pace e la comprensione diventino uno stile di vita. Anna Kamensky sapeva, per esperienza personale, cosa significasse essere oppressa, limitata e, alla fine, costretta a fuggire dalla propria patria.
A Ginevra è attualmente in corso un ciclo di conferenze nella grande sala ‘Reformation’ dal titolo “Forum”. I migliori docenti e leader di spicco di vari paesi sono invitati a parlare del problema della pace universale. Il problema viene affrontato da diversi punti di vista, ma l’idea principale, che come un filo d’oro attraversa tutti gli incontri, è che l’umanità ha superato i metodi bellici e deve ora costruire un regno di pace. La settimana scorsa l’ambasciatore di Spagna ha parlato in modo molto elegante, esprimendo la convinzione che solo il sacrificio di sé porterà le nazioni alla vera soluzione del problema. È stato molto applaudito.
Questo è molto significativo. L’avanguardia sta cominciando a capire che senza un profondo sforzo spirituale il problema della pace non può essere risolto. D’altra parte, la scienza sta ora proclamando l’unità della vita, sostenendo così l’antico insegnamento della religione sulla Vita Divina Unica. Se c’è unità, ci deve essere solidarietà e questo significa Fratellanza applicata alla vita. Dobbiamo comprendere che le radici della Fratellanza risiedono nello Spirito e quindi la sua realizzazione può essere compiuta solo attraverso il potere interiore dello Spirito. Le leggi e i decreti esterni sono insufficienti. Il desiderio di costruire un mondo migliore è insufficiente. Splendidi schemi e piani, basati su linee puramente intellettuali, non porteranno a nulla finché non cambierà l’intero atteggiamento dell’avanguardia e finché le persone al potere non lavoreranno con amore e saggezza come veri servitori dell’umanità. Finché le riforme saranno pianificate dal basso e piene di uno spirito di sfiducia e odio, non si potrà ottenere nulla di valore. Finché le persone nutriranno emozioni di odio e forme-pensiero negative, non potrà esserci pace nel mondo, anche se la Conferenza sul disarmo dovesse avere un brillante successo esteriore. Tali riforme devono essere pianificate dall’alto, dalle vette dello Spirito.
A Ginevra c’è una mostra che espone i risultati di un governo dispotico e senza Dio: nessun commento, solo statistiche, libri, lettere, fotografie e immagini. In questa mostra viene rivelata la Russia sovietica con tutte le sue tragiche esperienze e la sua straziante miseria. I metodi di violenza e crudeltà hanno dato i loro frutti raccapriccianti e così un grande paese è stato portato quasi alla rovina e all’annientamento. I volti affamati dei poveri bambini, delle madri addolorate, dei sacerdoti perseguitati, delle persone torturate e ridotte in schiavitù, parlano con un linguaggio più eloquente di qualsiasi parola possa esprimere. E ovunque – decreti contro la libertà di pensiero, di credo, di coscienza. Si dice: «Dobbiamo eliminare la religione, non solo la superstizione, ma la religione stessa… Finché si crede in Dio, non può esserci vero comunismo». E ancora: «Non basta condurre una campagna antireligiosa, non possiamo essere tolleranti verso coloro che rimangono religiosi… è necessario perseguitarli…». Queste sono le idee principali dei senza Dio. Tutte queste dichiarazioni sono tratte da documenti sovietici stampati. Spesso sono accompagnate da orribili caricature di Cristo, dei suoi apostoli, dei santi e degli alti rappresentanti del clero cristiano.
Per aiutare il mondo, dobbiamo prima essere messaggeri di Luce e poi riformatori, affinché tutte le nostre riforme possano essere permeate da uno spirito di amore e comprensione. Dobbiamo essere portatori di Luce e risplendere nel mondo, in modo da trasmutare la sua oscurità in Luce. Il Dio interiore deve essere liberato e non incatenato. Il processo di evoluzione ci sta conducendo dall’oscurità alla Luce e dalla Luce a più Luce, cosciente e poi autocosciente. I portatori di Luce devono entrare nell’oscurità con le armi della Luce ed essere sulla terra come stelle splendenti. Allora la Luce irradierà la terra e i nostri sforzi per una vita più nobile e migliore (per tutti) saranno coronati dal successo.
Se siete stati incuriositi dall’energia dinamica di Anna Kamensky e desiderate saperne di più sul suo lavoro e sul periodo in cui visse, Quest Books pubblicherà Light of the Russian Soul all’inizio del 2008. Questo libro, a cura di John Algeo, è il diario di Elena Pisareva tradotto dal russo da George M. Young.
Un articolo interessante che è stato citato all’inizio. Lo traduco e pubblico per intero ora : https://www.theosophy.world/encyclopedia/switzerland-theosophy
Svizzera, Teosofia in
In Svizzera l’attività teosofica è stata continua sin dall’inizio del XX secolo. Nelle zone francofone ebbe inizio con le conferenze tenute a Ginevra dal teosofo francese Dr. Theophile PASCAL alla fine del 1900. Questi incontri, che registrarono una grande affluenza, furono commentati dalla stampa locale e portarono già nel 1901 alla fondazione di logge affiliate alla Sezione francese. Nello stesso periodo furono creati gruppi teosofici nelle città svizzere di lingua tedesca (ad esempio a Basilea nel 1902), ma questi erano legati all’opera di Rudolf STEINER, mentre la maggior parte delle logge di lingua francese seguiva decisamente la linea di Annie BESANT.
La nascita della Sezione Svizzera fu strettamente legata alle crescenti divergenze tra Steiner e Besant. Il 1° dicembre 1910, Annie BESANT concesse una carta costitutiva che prevedeva la costituzione della Società Teosofica in Svizzera. Al fine di raggiungere il numero di logge richiesto per una Società Nazionale, le quattro logge di Ginevra si divisero in sette logge, il che permise alla neonata Sezione Svizzera di essere posta sotto il pieno controllo dei teosofi fedeli a Besant, che erano 61, mentre i gruppi svizzeri attorno a Steiner contavano 132 membri. Di conseguenza, sei logge svizzere rifiutarono di affiliarsi alla Sezione Svizzera appena creata. Dopo la rottura con Steiner, la Sezione Svizzera iniziò a fondare filiali nelle zone di lingua tedesca (la prima a Zurigo nel 1916), ma la maggior parte dei teosofi svizzeri si è sempre trovata nelle zone di lingua francese, e così è ancora oggi.
Fino al 1918, la Sezione Svizzera si sviluppò rapidamente: contava 198 membri nel 1913 e 362 cinque anni dopo. Nel 1912 fu fondato uno Star Club per le donne della classe operaia; nel 1916 fu lanciata una Legione del Karma e della Reincarnazione (sul modello del gruppo americano di Weller van Hook); nel 1917 fu aperto un ristorante vegetariano. Ma nel 1918 iniziò una grave crisi interna alla Sezione Svizzera che la indebolì notevolmente. Queste tensioni interne erano legate alle preoccupazioni relative alla difficile situazione finanziaria della Sezione Svizzera (spese eccessive) e al disaccordo sul modo in cui la Sezione Svizzera era guidata dal suo primo Segretario Generale, H. Stephani. Nel 1920 si verificò una scissione e la Società Teosofica in Svizzera si divise in due gruppi, entrambi affiliati ad Adyar: la “Sezione Svizzera” e la “Federazione Internazionale”. I tentativi di J. KRISHNAMURTI di riconciliare i due gruppi al Congresso di Vienna (1923) si rivelarono infruttuosi. Tuttavia, nel 1926 il Segretario Generale si dimise e, dopo ulteriori turbolenze, i due gruppi decisero finalmente di fondersi, ma le dispute avevano ridotto il numero dei membri a 120.
Dopo la fusione, la Sezione Svizzera ricominciò a crescere e nel 1929 raggiunse i 260 membri, grazie anche all’impegno di Anna KAMENSKY (1867-1952). Questa teosofa russa in esilio aveva creato nel 1924 a Ginevra la “Società Teosofica Russa fuori dalla Russia”, che fu accettata da Besant nel 1925 come equivalente di una Sezione Nazionale. Kamensky, che in seguito insegnò all’Università di Ginevra, tenne conferenze in tutta la Svizzera nel tentativo di stimolare la vita della Sezione Svizzera e le fu affidata la responsabilità del Centro Teosofico Internazionale, la cui creazione fu decisa al Congresso di Bruxelles (1928).
Il 10° Congresso della Società Teosofica in Europa (1930) si tenne a Ginevra; Besant e Charles W. LEADBEATER erano tra i partecipanti. Nel 1930 Georges Tripet (1903-1981) e sua moglie Rachel (1904-1980) arrivarono a Ginevra dove scoprirono gli insegnamenti teosofici e divennero attivi collaboratori, dedicando molta energia alla causa teosofica. Diventato segretario generale della Sezione Svizzera nel 1935, Georges Tripet contribuì notevolmente all’organizzazione del 4° Congresso Mondiale della Società Teosofica a Ginevra nel 1936. Il numero dei membri della Sezione Svizzera rimase relativamente stabile in quegli anni (315 membri nel 1937).
Poiché la Svizzera neutrale riuscì a mantenere la sua indipendenza durante la seconda guerra mondiale, la Società Teosofica non dovette sospendere le sue attività durante quegli anni bui, ma le circostanze non aiutarono la Sezione Svizzera ad espandersi (230 membri nel 1949). Il primo incontro teosofico europeo dopo la guerra si tenne in Svizzera nel luglio 1947, sotto la presidenza di Curuppumullage JINARĀJADĀSA. Nei decenni successivi, il numero dei membri della Sezione Svizzera rimase piuttosto stabile: 205 membri nel 1967, 214 nel 1977. Mentre nel 1967 c’erano ancora filiali in più di una mezza dozzina di città svizzere, oggi l’attività si concentra principalmente a Ginevra, dove la Società Teosofica ha la sua sede nazionale con una sala conferenze e una biblioteca. Alla fine degli anni ’80 i membri erano meno di 100, ma all’inizio del secolo erano saliti a circa 150.






