• Contatto
  • Edizioni Teosofiche Ticinesi. ETT
  • International Center
    • Meetings, seminars, short and long stays
  • Letture
    • Video
  • Monte Verità
  • Nel mondo
  • Per partecipare (Ascona o Lugano)
    • Per iniziare con la Teosofia
  • Scopi
    • Relazioni e verbali
    • Statuti
  • SEMINARIO Europeo annuale
  • Theosophie in der Schweiz
    • GENÈVE/LAUSANNE

Rivista Teosofica Svizzera/Ticinese (ADYAR)

~ Società Teosofica Ticinese ri-fondata il 29/9/2009.

Rivista Teosofica Svizzera/Ticinese (ADYAR)

Archivi Mensili: ottobre 2018

Neoplatonici/Teosofi nella storia …

12 venerdì Ott 2018

Posted by abcsocial in Articoli della Rivista Teosofica Ticinese

≈ Lascia un commento


Ipazia, nata ad Alessandria d’Egitto, fra il 355 e il 370, e là uccisa nel marzo 415 è stata una matematica, astronoma e filosofa greca antica. Rappresentante della filosofia neo-platonica, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto, composta di monaci detti parabolani, l’ha resa una martire della libertà di pensiero. Suo padre Teone, matematico, era il responsabile della biblioteca di Alessandria, che già aveva subito un’incendio provocato da Giulio Cesare. I rotoli e tutti i manoscritti superstiti erano conservati nel Serapeo, il tempio di Giove e furono incendiati dai cristiani insieme al tempio, distruggendo così una memoria del pensiero umano. Pensavano anche di cancellare la memoria di Ipazia, ma non ci sono riusciti. Nell’immagine, la “Scuola di Atene” di Raffaello Sanzio, in cui l’unica donna fra i filosofi è lei, Ipazia. Dalla Historia Ecclesiastica di Socrate Scolastico (Socrate Scolastico, 380-450, di religione cristiana, di professione avvocato): “Ad Alessandria c’era una donna chiamata Ipazia, figlia del filosofo Teone, che ottenne tali successi nella letteratura e nella scienza da superare di gran lunga tutti i filosofi del suo tempo. Provenendo dalla scuola di Platone e di Plotino, lei spiegò i principi della filosofia ai suoi uditori, molti dei quali venivano da lontano per ascoltare le sue lezioni. Facendo conto sulla padronanza di sé e sulla facilità di modi che aveva acquisito in conseguenza dello sviluppo della sua mente, non raramente apparve in pubblico davanti ai magistrati. Né lei si sentì confusa nell’andare ad una riunione di uomini. Tutti gli uomini, tenendo conto della sua dignità straordinaria e della sua virtù, l’ammiravano di più. Fu vittima della gelosia politica che a quel tempo prevaleva. Ipazia aveva avuto frequenti incontri con Oreste. Questo fatto fu interpretato calunniosamente dal popolino cristiano che pensò fosse lei ad impedire ad Oreste di riconciliarsi con il vescovo. Alcuni di loro, perciò, spinti da uno zelo fiero e bigotto, sotto la guida di un lettore chiamato Pietro, le tesero un’imboscata mentre ritornava a casa. La trassero fuori dalla sua carrozza e la portarono nella chiesa chiamata Caesareum, dove la spogliarono completamente e poi l’assassinarono con delle tegole. Dopo avere fatto il suo corpo a pezzi, portarono i lembi strappati in un luogo chiamato Cinaron, e là li bruciarono. Questo affare non portò il minimo obbrobrio a Cirillo, e neanche alla chiesa di Alessandria. E certamente nulla può essere più lontano dallo spirito del cristianesimo che permettere massacri, violenze, ed azioni di quel genere. Questo accadde nel mese di marzo durante la quaresima, nel quarto anno dell’episcopato di Cirillo, sotto il decimo consolato di Onorio ed il sesto (anno di governo dell’imperatore) di Teodosio”.

Alessandria d’Egitto e il percorso del Sole

Una consuetudine ricorrente nell’antichità univa spesso gli elementi ingegneristici alle conoscenze astronomiche allorché si edificava: come nel caso della città fondata da Alessandro Magno.

continua su: https://scienze.fanpage.it/alessandria-d-egitto-e-il-percorso-del-sole/
http://scienze.fanpage.it/

alessandria-d-egitto-orientamento-astrale-638x425

Quando tra il 332 e il 331 vennero poste le fondazioni di Alessandria d’Egitto lungo le coste del Mediterraneo, nel mettere in pratica le elevatissime competenze che gli antichi già possedevano nel campo ingegneristico, non ci si dimenticò di rendere omaggio al più potente Conquistatore dell’epoca, colui che volle che la città sorgesse: per tale ragione, si attinse alle profonde conoscenze astronomiche, parte fondamentale della vita di moltissime popolazioni anche precedenti ai greci, per orientare l’asse della città in modo da segnare, ogni anno, il giorno del compleanno di Alessandro Magno.

Una logica simbolica già riscontrata negli anni dagli studiosi in diverse strutture, sacre e non, dell’antichità (nonostante le trasformazioni che, molto spesso, gli edifici stessi hanno subito) e che si allinea perfettamente con quelle che erano le consuetudini di epoche remote in cui i confini della sacralità erano senza dubbio meno netti e distinti, rispetto a quella che è la nostra percezione attuale. Secondo i più speranzosi, le osservazioni della struttura della città di Alessandria potrebbero costituire una traccia fondamentale per la ricerca di un “tesoro” di cui gli archeologi sono “a caccia” da secoli: la tomba del condottiero macedone.

Uno studio recentemente pubblicato dall’Oxford Journal of Archaeology opera di Guido Magli e Luisa Ferro del Politecnico di Milano rivelerebbe infatti come gli elementi urbanistici principali originari testimonierebbero la scelta di edificare senza dimenticare assolutamente i criteri formali legati alla celebrazione e alla magnificazione del fondatore. E così, allo stesso modo del nome, anche la struttura di Alessandria doveva irradiare tutta la potenza di Alessandro: del resto, così andarono realmente le cose, se si pensa che proprio lì si erse dall’isolotto di Pharos quel faro che sarebbe stata una delle sette meraviglie del mondo antico, costruito tra il 300 e il 280 a. C. e che illuminò i mari e il porto fino al XIV secolo, quando fu distrutto dai terremoti. La stessa Alessandria fu un polo culturale di fondamentale importanza, soprattutto per la conservazione del patrimonio culturale della classicità greca, con la sua celeberrima Biblioteca che, costruita intorno al III secolo a. C., fu la più ricca del mondo antico.

Celebrato dalla città, dal Sole, dalla Stella Regolo
Osservando l’impianto urbanistico, i due studiosi avrebbero notato come l’asse longitudinale principale lungo il quale si sviluppa la griglia ortogonale, la “Via Canopica”, sarebbe orientato in modo da essere allineato con la posizione del Sole nell’alba di un giorno specifico: quello della nascita di Alessandro Magno, il 20 luglio. Il fenomeno sarebbe a tutt’oggi riscontrabile, con uno slittamento di qualche giorno, mentre non può dirsi lo stesso per la Stella Regolo la quale all’epoca era anch’essa posizionata lungo il medesimo allineamento e diveniva visibile dopo un periodo di congiunzione con il sole intorno alla stessa data del 20 luglio: l’orbita terrestre “non perfetta” ha modificato lievemente ciò che venne disposto per la costruzione della città.

Cionondimeno, la simbologia legata al Sole e alla Stella Regolo (la più brillante della costellazione del Leone e, in virtù di ciò nell’antichità associata al potere regale) ha certamente contribuito a rendere ricca e prospera la città di Alessandria, come senza dubbio era nelle intenzioni del fondatore: e questo, pur senza conoscere nel dettaglio le raffinatezze legate alla planimetria urbana e ai suoi rapporti con l’astronomia, era già noto a coloro i quali sanno quanto prestigio e quanta importanza ebbe nell’antichità, e per secoli, questo centro affacciato sul Mediterraneo.

continua su: https://scienze.fanpage.it/alessandria-d-egitto-e-il-percorso-del-sole/
http://scienze.fanpage.it/

 

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche

06 sabato Ott 2018

Posted by abcsocial in Articoli della Rivista Teosofica Ticinese

≈ Lascia un commento


29 Settembre 2018 – 27 Gennaio 2019

Rovigo, Palazzo Roverella

ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche

Cartella Stampa e Immagini

Mostra a cura di Francesco Parisi

Comunicato Stampa

Arte e Magia. Il fascino dell’esoterismo in Europa (promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, a Palazzo Roverella sino al 27 gennaio, a cura di Francesco Parisi) indaga i rapporti tra le correnti esoteriche in voga tra il 1860 e gli anni immediatamente successivi al primo conflitto mondiale, in particolare tra il pensiero magico-irrazionalista e la sua influenza sulle arti figurative europee.
Suddivisa per suggestive sezioni tematiche, la mostra dispiega una vasta costellazione di espressioni artistiche che evidenzieranno quanto il pensiero esoterico abbia influenzato sia gli sviluppi del Simbolismo europeo sia, in molti casi, la nascita stessa delle avanguardie storiche.

Il movimento simbolista trovò nell’occultismo fin de siècle un terreno poetico attraverso cui dispiegare un enorme bagaglio di figurazioni, miti, emblemi e filosofie eterodosse. Grazie a questo connubio tra occultismo e simbolismo l’artista era in grado di perdersi tra creature fantastiche, bellezze perverse e altrettante oscure demonolatrie. I maggiori centri in cui fu rilevante l’influenza della cultura esoterica sulle arti figurative si situarono tra la Francia ed il Belgio dove la corrente simbolista si intrecciò spesso con la letteratura. La vague esoterica fu talmente popolare tra gli artisti che il volume di Alfred Schuré I grandi iniziati, divenne in breve un best seller mondiale e fonte di ispirazione per pittori e scultori così come pochi decenni prima lo era stato uno dei principali romanzi della decadenza Là-bas di Joris-Karl Huysmans.
Con l’avvento del modernismo e nel corso dei primi decenni del novecento l’esoterismo occidentale acquisì invece il titolo di “controcultura” che le restituì un ruolo comprimario nello sviluppo dell’avanguardia artistica europea cooptando al suo interno, grazie al suo innegabile fascino, alcune delle menti più affascinanti della società contemporanea.
Il clima spirituale dell’Europa fin de siècle favorì anche l’interesse per le religioni orientali, in primis il Buddismo, che creò una sorta di moda alternativa coinvolgendo viaggiatori, scrittori e giornalisti. Le dottrine teosofiche di Elena Petrovna Blavatsky e, più tardi, le teorie antroposofiche di Rudolf Steiner si diffusero rapidamente anche in Italia complice la forte presenza della comunità inglese a Firenze e tedesca a Roma.

In mostra, il ricchissimo percorso espositivo trova inizio nel segno di Arpocrate, il gesto della mano o del dito posto davanti alla bocca, a simboleggiare l’invito a mantenere il cosiddetto “segreto iniziatico”. Qui illustrato da opere di Louis Welden Hawkins, Boleslas Biegas, Pierre Fix-Masseau, Fernand Khnopff, Odilon Redon, Jean Delville, Giorgio Kienerk, Leonardo Bistolfi etc..
Si indaga quindi l’architettura esoterica, con i suoi templi ed i suoi altari, spesso espressa ricorrendo ad allusioni simboliche e messaggi iniziatici. In questa sezione, sono presenti opere di Ferdinand Hodler, Léonard Sarluis, Hermann Obrist, Hugo Höppener (Fidus), Hendrik P. Berlage, Jahannes Mathieu Leuweriks, ErnestoBasile etc…
Psyche, Cosmo, Aura è il titolo della terza sezione, a descrivere fenomeni come le apparizioni spiritiche, la telepatia, la materializzazione di energie psichiche, o l’esistenza di mondi non visibili e le cosiddette Aure. Temi illustrati da opere di Piet Mondrian, Romolo Romani, Arnaldo Ginna, Jozef Peeters, Franz Marc, etc..
Superate le visioni e i temi simbolisti con l’avvento delle nuove ricerche sulla forma, gli artisti avevano conquistato una libertà interiore attraverso la riscoperta di misteriose forme ancestrali ed avevano iniziato ad utilizzare forme archetipiche dell’inconscio collettivo e di temi come quello ascensionalistico (monti, torri, triangoli), cosmico (cerchi, sfere, prospettive) o di pura speculazione mistica. Come testimoniano le opere di Johannes Itten, Hilma af Klint, Giacomo Balla, Wassily Kandinsky, Marcel Duchamp, Julius Evola, etc…
Diavoli streghe e maghi, e con loro Lucifero, angelo decaduto, androgino. Li ritroviamo in romanzi e in dipinti di George Frederic Watts, Albert Welty, Luis Ricardo Falero, Armand Rassenfosse, Alberto Martini, Rudolf Jettmar, Fritz Roeber, Alfred Kubin, Georges Frampton, Austin Osman Spare, etc…
La vague spiritistica, tema della sesta sezione, portò alla scoperta di nuovi linguaggi artistici come il disegno automatico – con cui l’illustratore inglese Austin Osman Spare raggiunse uno dei vertici della sua produzione artistica – e la fotografia futurista con Anton Giulio Bragaglia. In mostra, opere di Albert Von Keller, Edvard Munch, Gabriel von Max, Anton Giulio Bragaglia, Josef Váchal, Hans Baluschek, etc..
Il focus si sposta quindi su La notte e i suoi invitati, demoni e animali, vampiri, pipistrelli ma anche conigli, abituali compagni, questi ultimi, delle streghe. Tra gli artisti: Eugene Grasset, Sidney Sime, Panuska Jaroslav, Raoul Dal Molin Ferenzona, Auguste Rodin, etc..
Nella seconda metà dell’Ottocento in Europa esplode la fascinazione, destinata a durare a lungo, dell’India e dell’Oriente. In Ex Oriente Lux sono esposte opere di: Leon Frederic, Sascha Schneider, Karl Wilhelm Dieffenbach, Raoul du Gardier, Fernand Khnopff, Jean Delville, Odilon Redon, etc…
Dall’India a Monte Verità e alla “Cooperativa individualistica vegetabiliana” (1901-1920) che vi attrasse artisti, intellettuali, rifugiati politici, anarchici, comunisti, teosofi, massoni, rosacrociani. Un eterogeneo movimento che praticava una sorta di rifiuto del mondo e che in mostra è ricordato con opere di Fidus, Alexej von Jawlensky, Walter Helbig, Anna Iduna Zehnder, Marianne Werefkin, Arthur Segal, etc…
Nella sezione Sâr Mérodack e il Salon de la Rose+Croix viene rievocato il cosiddetto Rinascimento Occultista si sviluppò principalmente a Parigi e che riunì una galassia di scrittori, giornalisti, maghi ed artisti. Tra loro Joséphin Péladan, fondatore del Salon de la Rose+Croix. In mostra opere di: Carlos Schwabe, Alexandre Séon, Alphonse Osbert, Fernand Khnopff, Jean Delville, Jan Toorop, Gaetano Previati, Emile Fabry, etc…
Infine Il segno magico. Esoterismo e occultismo nella grafica e nell’illustrazione sezione riservata al libro illustrato. Con libri illustrati ed incisioni di: Manuel Orazi, Eugene Grasset, Romolo Quaglino, Alberto Martini, Ludwig Fahrenkrog, Romolo Romani, Raoul dal Molin Ferenzona, Henry De Groux, Marcel Roux, Richard Teschner, Carl Schmidt-Helmbrechts, James Ensor, etc…
A completare un percorso che, in undici sezioni estremamente documentate, fa il punto su movimenti e tensioni, culturali ed artistiche, che carsicamente hanno percorso l’intero Novecento e che riaffiorano anche nell’arte e nella coscienza dell’oggi.

Informazioni e prenotazioni: http://www.palazzoroverella.com

Relazioni con i media:
dott.ssa Alessandra Veronese – Responsabile
dott.ssa Rebecca Olivotto
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Telefono: 049 8234800

Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499; http://www.studioesseci.net; gestione2@studioesseci.net, referente Simone Raddi

Cartella Stampa e Immagini

Link

http://www.palazzoroverella.com

Testi Allegati

 Tarfife e servizi
 L’altra Pinacoteca dei Concordi in mostra a Palazzo Roncale. In mostra opere mai viste.
 Ritornano a Palazzo Roverella i capolavori della Pinacoteca dei Concordi.

English documents

 Press release

Immagini

Studio ESSECI - ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea  dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche 2Studio ESSECI - ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea  dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche 3Studio ESSECI - ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea  dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche 4Studio ESSECI - ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea  dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche 5Studio ESSECI - ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea  dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche 6Studio ESSECI - ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea  dal Simbolismo alle Avanguardie StoricheStudio ESSECI - ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea  dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche 1

Avvertenze relative al copyright delle immagini / Copyright notice

Le immagini qui riprodotte sono state fornite allo Studio Esseci sas dagli Organizzatori dell’evento, ad esclusivo utilizzo collegato alle esigenze di Ufficio Stampa dell’iniziativa medesima. La possibilità di “scaricare” queste immagini è riservata unicamente al fine di corredare con le stesse, servizi, articoli, segnalazioni inerenti l’iniziativa cui si riferiscono. Qualunque indebito utilizzo è perseguibile ai sensi di Legge ad iniziativa di ogni avente diritto.

The images featured in this page have been supplied to Studio Esseci sas by the Organizers of the event, for uses connected solely with the Press Agent requirements of the event itself. You are only entitled to download these images if the purpose of this download is to use the images as illustrations for articles, reviews or listings of events published in this site. Any other use of said images will be considered a violation of copyright, leading to prosecution to the full extent of the law.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

La Teosofa Hilma af Klint al MUSEO SOLOMON R. GUGGENHEIM : Dipinti per il futuro

02 martedì Ott 2018

Posted by abcsocial in Articoli della Rivista Teosofica Ticinese

≈ Lascia un commento


 

download
05-klint.nocrop.w710.h2147483647
af_klint_hilma_5
Hilma-af-Klin
Klint_0
Hilma-af-Klint-04
images
HaK537
hilma_af_klint_-_figure_no5_group_3_series_wu_1907
images (1)
download (1)
ba65c0664ebad01302b7484dc89bcb88
353430

Spirali geometriche, e un cerchio diviso in quattro segmenti, ognuno con la forma di un petalo e le parole “ave maria”.
12 OTTOBRE 2018 – 3 FEBBRAIO 2019

MUSEO SOLOMON R. GUGGENHEIM
Hilma af Klint: Dipinti per il futuro

Quando Hilma af Klint iniziò a creare dipinti radicalmente astratti nel 1906, erano come poco di quello che era stato visto prima: audace, colorato e scollegato da qualsiasi riferimento riconoscibile al mondo fisico. Erano passati anni prima che Vasily Kandinsky, Kazimir Malevich, Piet Mondrian e altri avessero fatto passi da gigante per liberarsi nella propria opera d’arte dal contenuto rappresentazionale. Tuttavia, mentre molti dei suoi contemporanei più noti pubblicavano manifesti ed esponevano ampiamente, af Klint manteneva i suoi dipinti innovativi in gran parte privati.

Li espone raramente e, convinta che il mondo non fosse ancora pronto a comprendere il suo lavoro, stabilisce che non venga esposto per i vent’anni successivi alla sua morte. In definitiva, il suo lavoro è stato tutt’altro che visibile fino al 1986, e solo nei tre decenni successivi i suoi dipinti e le opere su carta hanno cominciato a ricevere seria attenzione.

Af Klint è nata a Stoccolma nel 1862 e ha studiato alla Royal Academy of Fine Arts della città, diplomandosi con lode nel 1887. Ben presto si afferma a Stoccolma come stimata pittrice, esponendo abilmente dipinti figurativi e prestando brevemente servizio come segretaria dell’Associazione delle artiste svedesi. Durante questi anni si è anche profondamente coinvolta nello spiritualismo e nella teosofia. Queste modalità di impegno spirituale erano molto popolari in tutta Europa e negli Stati Uniti, soprattutto negli ambienti letterari e artistici, poiché la gente cercava di conciliare le credenze religiose di lunga data con i progressi scientifici e una nuova consapevolezza della pluralità globale delle religioni. Il primo grande gruppo di opere in gran parte non oggettive, The Paintings for the Temple, crebbe direttamente da questi sistemi di credenze. Prodotti tra il 1906 e il 1915, i dipinti sono stati generati in parte attraverso la pratica spiritualista di af Klint come mezzo e riflettono lo sforzo di articolare visioni mistiche della realtà. Dal punto di vista stilistico, sono sorprendentemente diversificate, incorporando forme biomorfe e geometriche, scale espansive e intime, e approcci massimalisti e riduttivisti alla composizione e al colore. Hilma ha immaginato di installare queste opere in un tempio a spirale, anche se questo piano non si è mai realizzato. Negli anni successivi al completamento di The Paintings for the Temple, af Klint ha continuato a spingere i limiti del suo nuovo vocabolario astratto, sperimentando forma, tema e serialità, creando alcune delle sue opere più incisive.

Questa ricognizione del lavoro di Hilma af Klint sarà la prima grande mostra personale negli Stati Uniti dedicata all’artista, offrendo un’opportunità senza precedenti di sperimentare i risultati artistici a lungo sottovalutati di Klint. Organizzata da Tracey Bashkoff, Direttore delle collezioni e Senior Curator, con David Horowitz, Curatorial Assistant, la mostra si concentrerà sugli anni di svolta dell’artista, 1906-20, quando ha iniziato a produrre dipinti non oggettivi e incredibilmente fantasiosi, creando un singolare corpus di opere che invita a rivalutare il modernismo e il suo sviluppo.

In collaborazione con Hilma af Klint: Dipinti per il futuro, il museo presenterà R. H. H. Quaytman: + ×, capitolo 34. Questa mostra presenterà un nuovo gruppo di dipinti dell’artista contemporaneo R. H. Quaytman, il cui costante interesse per af Klint risale al 1989, quando Quaytman organizzò una mostra sull’artista svedese al P.S.1 Contemporary Art Center di New York. In queste nuove opere, Quaytman si confronterà con il linguaggio estetico di Klint e con la carica spirituale del soggetto, riesaminando sia attraverso la lente dell’etica fondante del Guggenheim Museum, che era debitrice dell’arte e delle teorie di Kandinsky e culminata con l’incarico di Frank Lloyd Wright di progettare “un tempio dello spirito”.

Hilma af Klint: Paintings for the Future è organizzato dal Solomon R. Guggenheim Museum, New York, con la collaborazione della Fondazione Hilma af Klint, Stoccolma.

Hilma af Klint: Paintings for the Future è sostenuto dalla Fondazione LLWWW Foundation, dalla Juliet Lea Hillman Simonds Foundation, dalla Helen Frankenthaler Foundation, dalla Barbro Osher Pro Suecia Foundation, dalla Robert Lehman Foundation e dalla American-Scandinavian Foundation.

Il Comitato Direttivo di questa mostra, presieduto da Maire Ehrnrooth e Carl Gustaf Ehrnrooth, Trustee, è riconoscente per il suo sostegno, con un ringraziamento speciale a Fotene Demoulas e Tom Coté; Rafaela e Kaj Forsblom; Helena e Per Skarstedt; Johannes Falk; Miguel Abreu Gallery; Galerie Buchholz, Berlino/Colonia/New York; Katherine Farley e Jerry I. Speyer; Barbara Gladstone; Gilberto e Rosa Sandretto; Candace King Weir; e Charlotte Feng Ford.

fonte inglese : https://www.guggenheim.org/exhibition/hilma-af-klint

Tradotto con http://www.DeepL.com/Translator

CONTINUA SE VUOI SAPERE DI PIÙ (INGLESE)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

Unisciti a 1.037 altri iscritti

Sito di Teosofia e Arte (in Inglese e alcune parti in Italiano)

https://www.youtube.com/watch?v=14Y01F-gin4&t=282s

Società Teosofica Svizzera

President’s Blog

Seguici su Twitter

Società Teosofica Italiana

  • RSS - Articoli
  • RSS - Commenti

Blog Stats

  • 66.456 hits

Categorie

  • Articoli della Rivista Teosofica Ticinese (280)
  • Autori (47)
    • Andrea Biasca-Caroni (13)
    • Antonio Girardi (8)
    • Giancarlo Fabbri (17)
    • Greta Biasca-Caroni (2)
    • Krista Umbjarv (1)
    • Marco Boccadoro (5)
    • Piergiorgio Parola (2)
    • Tim Boyd (1)
  • Fabrizio Frigerio (1)
  • News (12)
  • Newsletters Italiane (1)
  • Produzioni esterne consigliate (2)
Radha-2008.jpg
antonio
gretayeshe
gruppo
dieuyeshe
friends
grupposalone
mpubblico
lamayeshe
427698_336588343055325_2116265122_n
perugia
foto
555638_430159703666442_100000172491938_1917133_1339914195_n
537852_430160113666401_100000172491938_1917146_372475993_n
535677_430159883666424_100000172491938_1917139_1634826655_n
533647_430159826999763_100000172491938_1917137_372581793_n
562479_430232330325846_100000172491938_1917324_507475633_n
560896_430233583659054_100000172491938_1917341_1001376799_n
foto
551770_430229856992760_100000172491938_1917296_981863608_n
536182_430232600325819_100000172491938_1917327_382095779_n
527547_430230033659409_100000172491938_1917299_758166221_n
526904_430159516999794_100000172491938_1917128_1234985562_n
525441_430233113659101_100000172491938_1917334_1252579881_n
524472_430159856999760_100000172491938_1917138_1593268049_n
305561_430229800326099_100000172491938_1917295_217969301_n
305587_430159553666457_100000172491938_1917129_1341076077_n
383503_430159043666508_100000172491938_1917119_1344562256_n
293844_430232500325829_100000172491938_1917326_1622762286_n
theosophy1.jpg

Articoli recenti

  • Realtà aumentata e meta-verso. Mercoledì sera con la Società Teosofica
  • Forse non tutti sanno che prima della Società Teosofica c’era il Club dei Miracoli …
  • Intervento di Tim Boyd alla Convention di Adyar
  • Uno dei rari film cha parlano di astrologia …
  • La creazione del “paese dei sogni” dei teosofi di Beachwood Canyon

Top Clicks

  • teosofiac.files.wordpress…
  • teosofiac.files.wordpress…
  • teosofiac.files.wordpress…
  • prs.org
  • teosofiac.files.wordpress…

Gruppo Teosofia su Facebook

Gruppo Teosofia su Facebook

Aggiornamenti Twitter

  • Realtà aumentata e meta-verso. Mercoledì sera con la Società@Teosofica youtube.com/watch?v=MPDLmi… teosofia.me/2023/02/01/rea… 17 hours ago
  • Forse non tutti sanno che prima della Società Teosofica c’era il Club dei Miracoli … teosofia.me/2023/01/27/for… 5 days ago
  • Making the case theosophyart.org/2023/01/10/mak… 3 weeks ago
  • Intervento di Tim Boyd alla Convention di Adyar teosofia.me/2023/01/06/int… 3 weeks ago
  • I Saloni della Rosacroce theosophyart.org/2023/01/05/i-s… 3 weeks ago
Follow @teosofia_ch

Teosofia su Facebook

Teosofia su Facebook
Follow Rivista Teosofica Svizzera/Ticinese (ADYAR) on WordPress.com

Categorie

  • Andrea Biasca-Caroni
  • Antonio Girardi
  • Articoli della Rivista Teosofica Ticinese
  • Autori
  • Fabrizio Frigerio
  • Giancarlo Fabbri
  • Greta Biasca-Caroni
  • Krista Umbjarv
  • Marco Boccadoro
  • News
  • Newsletters Italiane
  • Piergiorgio Parola
  • Produzioni esterne consigliate
  • Tim Boyd
ottobre: 2018
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  
« Set   Nov »

Blog su WordPress.com.

  • Segui Siti che segui
    • Rivista Teosofica Svizzera/Ticinese (ADYAR)
    • Segui assieme ad altri 92 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Rivista Teosofica Svizzera/Ticinese (ADYAR)
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: